👻Misteri & Scoperte☠️

Palazzo Broccoli, scoperte sei tombe, forse vittime della Peste del 1600
Cronaca, Cultura, Economia.
Teano, Rinvenuti sei scheletri sotto il pavimento di un locale in ristrutturazione, il Palazzo di proprietà Broccoli, sito in vico San Benedetto.
La scoperta risale ad alcuni giorni fa, dovevano essere solo lavori di ristrutturazione, si tratta di due locali siti a pian terreno e due al primo piano del Palazzo di Proprietà della famiglia Broccoli che fiancheggia l'antica chiesa di S. Benedetto.
I locali, abitati fino a qualche anno fa da una famiglia di Rumeni, sarebbero stati venduti ad un commercialista Napoletano, intenzionato ad trasformarli in studio commerciale per avviare presumibilmente l'attività professionale nella nostra città.
I lavori sono partiti come di solito si usa fare dalla ricostruzione del pavimento, ed e qui che dopo i primi colpi di piccone sono cominciati a venir fuori tracce di ossa umane.
Dopo il primo momento di stupore, gli addetti ai lavori hanno pensato bene di coinvolgere l'ufficio archeologico comunale che è intervenuto per soprintendere ai lavori di scavo. Alla fine sono stati recuperati gli scheletri di sei persone tra cui quello di un bambino.
Dai primi accertamenti effettuati dal personale dell'archeologia intervenuti sul posto, si ipotizza che si tratti di resti umani risalenti al 1600, forse a conseguenza della Peste Bubbonica che a quell'epoca fece numerose vittime nella nostra città, ma anche nel resto dell'Italia, ed esattamente tra il 1629 ed il 1631. Tale prima convinzione fu scaturita probabilmente dalla presenza di polvere bianca sotto il teschio di uno degli scheletri, che farebbe pensare alla calce, utilizzata in quelle circostanze per evitare la diffusione di microorganismi prodotti dalla decomposizione dei corpi.
Comunque, tutto il materiale raccolto è stato consegnato nelle mani degli archeologi che probabilmente proseguiranno nel loro lavoro di ricerca e ricostruzione per poi, in funzione delle loro convinzioni decideranno dove e come conservarli.
L'Articolo e stato leggermente corretto in alcuni punti a causa di piccoli errori di battitura o tipografici espletati dalla testata giornalistica.
Nell'eventualità in cui il lettore volesse prendere visione del reale articolo di cronaca, pubblicato il 23 Febbraio del 2013, può cliccare sul seguente links: